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25 June 2015 Comments (0) Views: 3134 frassosabino

Scienza: l’osservatorio astronomico

A Frasso Sabino, all’interno di un antico mulino in pietra, è stato inaugurato nel 1995 l’Osservatorio Astronomico “Virginio Cesarini”, intitolato a un insigne letterato sabino del XVI secolo, membro dell’illustre casata di cui portava il nome, amico di Federico Cesi e appassionato di astronomia a sua volta.
L‘Osservatorio, per la sua intensa attività scientifica (verifica e scoperta di asteroidi, comete, ecc…), ha ottenuto dal Minor Planet Center di Cambridge (Massachussets – USA) in data 22 Settembre 1998 il codice di certificazione astronomica internazionale 157 Frasso Sabino che comprova l’affidabilità delle osservazioni del suo staff operativo.
All’interno dell’edificio ha sede il Museo “La Citta’ delle Stelle” e il Planetario.
In funzione dal Giugno del 1998, il Planetario didattico possiede una sfera di proiezione del diametro di 40 cm per circa 700 stelle, il Sole, la Luna, i pianeti, le antiche costellazioni e l’effetto di precessione. La cupola riflettente, sospesa all’antico soffitto a capriate in legno, ha un diametro di circa 5 metri.
Sono disponibili gli effetti del tramonto e dell’alba, il cerchio meridiano, l’equatore celeste e l’eclittica, la precessione, e la rappresentazione delle antiche costellazioni.
La simulazione della volta celeste effettua una rotazione completa in 3 minuti e 30 secondi, in avanti o all’indietro. L’asse di declinazione puo’ essere orientato in modo da mostrare il cielo del Polo Nord e quello dell’Equatore, mentre il movimento di precessione mostra come l’asse polare (e di conseguenza la stella polare) si muovano percorrendo un cono in 26.000 anni. Di conseguenza la linee equatoriale e l’eclittica si muovono attraverso la fascia zodiacale delle costellazioni ed il grande astronomo greco Ipparco da Nicea (II sec. a.C.) noto’ per primo questa importante modificazione: nell’era dei Caldei la Primavera iniziava col Sole nel Toro, nell’era di Ipparco tutto era scivolato nell’Ariete ed oggi e’ nei Pesci; sara’ in Acquario nel 2.700 d.C. circa.
Durante la sessione al planetario vengono fornite informazioni circa i futuri voli spaziali, le comete e le meteore, i buchi neri e l’inquinamento luminoso.

Per maggiori informazioni http://www.ara.roma.it/

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